


Quando la Musica parla da sè
...assieme al giovane direttore Gustavo Dudamel, il violoncellista Giovanni Gnocchi ha dimostrato nel Concerto in re maggiore di Haydn
brillantezza tecnica ed evidente gioia nel far musica.

La gioia dell’ascolto
La bellezza dell’ascolto dal vivo regala momenti di profonda commozione. Tale è stato il bis offerto dal
violoncellista Giovanni Gnocchi, un postludio di Valentin Silvestrov, lento, rarefatto incedere di silenzi
e suoni in alternanza dal profondo risvolto metafisico. La sala, ammutolita dopo il caloroso scrosciare
di applausi all’indirizzo dello stesso Gnocchi, si è sciolta in un commosso omaggio di affetto che ha
avuto valore di accomunare tutti i presenti in una sorta di meditata preghiera.
Brillante e raffinata, così si potrebbe definire la prova del violoncellista cremonese, alle prese con
l’arguto e articolato Concerto in do maggiore di Haydn. Nei consueti tre movimenti, alterna momenti di
lirica cantabilità ad altri di giocosa estroversione, in costante dialogo con l’orchestra che ha dato prova
di saper modificare il proprio timbro, ampliandolo e riducendolo secondo quanto l’espansione delle
frasi solistiche necessitava.
MUSICA, Emanuele Amoroso, aprile 2022
Particolarmente emozionante è stata l'interpretazione di Giovanni Gnocchi. Il violoncellista ha suonato con un sentimento estremamente profondo, e ha saputo dare alle note il giusto spazio perchè la musica potesse parlare da sé.

...il violoncellista Giovanni Gnocchi, ha saputo interpretare la Canzona per violoncello e orchestra di
Taneev con tanta consapevolezza di stile quanta bellezza di suono.

Un grande Elgar con Gnocchi
Il violoncellista applaudito con la Sinfonica, [...] concerto di Elgar affrontato da Gnocchi con
magistrale eleganza in una perfetta intesa espressiva con orchestra e direttore...capacità interpretativa,
leggerezza, controllo dell’arco e suono profondo hanno catturato il pubblico anche nel bis con la
Sarabande della prima suite di Bach

...anche il violoncellista Giovanni Gnocchi si è lasciato trasportare sulle ali del canto con devozione silenziosa e grande dedizione, la timidezza del pathos...

Splendido Concerto al Teatro Ristori
...assoluta padronanza dei mezzi strumentali... maestria e consapevolezza degli interpreti in ogni
singolo momento dell’esecuzione... magnifici contrasti... ineffabile profondità. Una delizia. Indiscutibili
qualità tecniche... finissima sensibilità musicale. Successo entusiastico da parte del pubblico
numerosissimo intervenuto.
L’Arena, Januar 2016

Il violoncello virtuoso fa centro - Il virtuosismo di Giovanni Gnocchi incanta
Un concerto che a tratti diventa una esperienza onirica...Uno spettacolo molto intenso, interiore, quasi
psicologico; un'attenta platea in devoto silenzio, rapita dalle note del bravissimo maestro che, in un
crescendo d'intensità fino all'impervia e sfrenata rapsodia finale, ha magistralmente saputo incantare e
stupire l'intera sala. Un'esperienza scossa soltanto dai copiosi applausi del pubblico che hanno
sottolineato l'apprezzamento e l'ammirazione per la grande maestria con cui venivano eseguiti i brani.
[...] due bis, entrambi molto applauditi.
RovigoOggi, September 2017

Giovanni Gnocchi ha incantato la platea... un monologo del violoncellista: György Kurtág, Joseph
Dell’Abaco, Domenico Gabrielli... il Ricercare n. 7 intriso di virtuosismo... una libera fantasia di note,
come quelle che compongono la Suite n. 2 in re minore BWV 1008 di Bach...livello tecnico molto alto,
un trionfo della musica e del talento.
Luca Cianfoni, Fatto Latina , July 2019
...grande rivelazione...che eccede di gran lunga quello che si potrebbe richiedere da musicisti da
camera professionisti... intensità e passione e impeccabile gusto, il che rende l'ascolto ben più che
solamente un piacere: è veramente un'esperienza che arricchisce e che ha tutti gli ingredienti per
rendere un recital indimenticabile.
Claus-Christian Schuster, Altenberg Trio Wien
Ammaliati, stregati, ipnotizzati da un concerto di un cello solo, suonato da un musicista intelligente
energico generoso magistrale. Una scelta di programma strepitosa e innovativa... numerosissimi
spettatori stranieri, felici e ammirati... accolto da un silenzio attento e incantato. Monumentale Sonata
di Kodaly, che solo un artista così completo poteva interpretare e offrire. Chiusura fantasmagorica per
il Festival 2019! Adesso abbiamo la prova provata della magia di uno strumento magico. Grazie,
Giovanni Gnocchi, di averci dato una gioia così immensa.
Amfiteatrof Music Festival, September 2019

Brani come poesie
Gnocchi, giá applaudito nelle passate edizioni, ha confermato straordinarie tecnica e musicalitá, una
rara capacitá di trasformare ogni tipo di brano in poesia per le orecchie. Ogni pagina, all’ascolto,
scorreva limpida attraverso un fraseggio curato e coerente e un controllo impeccabile dello
strumento...
Il Gazzettino, September 2019
Gnocchi e la magia del violoncello - Una grande interpretazione
Serata di sublime poesia, grande impatto e suggestione [...] abilità nella tecnica, gusto per il fraseggio,
personalità e maturità artistica...spiccata originalità, sempre con un eccellente controllo della sonorità.
Chiusura alla grande, sezioni di funambolico virtuosismo e struggente lirismo...lunghi e calorosi
applausi...due splendidi bis.”
Il Gazzettino, September 2017 - (cello solo recital, Rovigo Cello City Festival)

Finale brillante per il Festival violoncellistico
Tecnica brillante e solidissima, sia agilità, duttilità e forza dell’arco, asservita all’esigenza di cantare:
quella “cantabilità” che è quasi sinonimo stesso del violoncello. Nel “Capriccio sulla Niobe” di Piatti
mescolava l’elemento tecnico e spettacolare -il virtuosismo tipicamente romantico- alla cantabilità
operistica, lettura limpida ed equilibrata, grande brillantezza ed incisività tanto nella mano sinistra,
quanto nell’energia, nel vigore deciso e nitido delle arcate. Il Festival “Piatti” ha chiuso in bellezza.
B. Zappa, l’Eco di Bergamo
(solo cello concert at the Sala Piatti in Bergamo)
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...appassionata dizione strumentale [...] ...l’eccellente violoncellista Giovanni Gnocchi.
Leonardo Pinzauti, La Nazione
(concerto per gli Amici della Musica di Firenze)
Un sontuoso concerto dell’OGI
vulcanico Giovanni Gnocchi... energia, concentrazione ed entusiasmo, un fraseggio dinamico e
intenso. ...i giovani musicisti erano tutti con lui, partecipi ed attenti come i membri di un ensemble
cameristico...L’elevata temperatura emotiva del concerto ha contagiato il pubblico del Teatro alla
Pergola, che ha tributato all’Orchestra Giovanile ed al suo valoroso condottiero applausi scroscianti ed
insistite richieste di bis, soddisfatte sia da Gnocchi con due fuoriprogramma solistici, sia dalla
compagine con una elettrizzante Tritsch-Tratsch Polka.
Amici della Musica di Firenze, 2019
Soloist and conductor with Orchestra Giovanile Italiana
Il fascino intimo dell’improvvisazione
impeccabile professionalità (intonazione, pulizia, cura del suono) ed insieme con un fare disinvolto...
[...] un violoncellista di pregio come Giovanni Gnocchi.
Luca Segalla, “Musica”
(Varese, Teatro Santuccio, 4 dicembre 2016, concert with Pekka Kuusisto, Alexander Lonquich)

Una conduzione grondante di freschezza... su un binario teso come un filo sui secoli, Giovanni
Gnocchi ha acceso una fiaccola gravida di spunti ed intenzioni, capace di sollevare la stupefatta e
commossa voce schumanniana a qualche spanna da terra con timbri eterei, di fiaba.
Il Cittadino, Lodi
duo with Mariangela Vacatello
“Giovanni è un violoncellista di straordinarie abilità solistiche. E’ in possesso di una tecnica brillante,
di un grande suono caldo con una vasta gamma di colori, ed è un musicista estremamente vivace.
Dopo aver studiato una pagina musicale con la dovuta perizia e cognizione, è in grado di portarla ad
un livello di esecuzione che non è solo analitica, ma energica, piena di vita, di grande espressione, e
con grande presenza scenica.”
Clemens Hagen
“...il mio giovane collega Giovanni Gnocchi... ha una intensa musicalità, una forte personalità, una
tecnica brillante...”
Mario Brunello
“Giovanni è un eccellente violoncellista con tecnica superba ed è anche un musicista molto fine,
sensibile ed intelligente.”
Thomas Riebl
“Ho lavorato con Giovanni Gnocchi, é stata una vera gioia; è di grandissimo talento, intelligente,
motivato; qualcuno che non suona solo le note, ma ciò che c’è dietro e tra di esse!
Lo raccomando vivamente per eventi musicali di grande livello, e organizzazioni ovunque nel mondo!”
Gàbor Takàcs-Nagy
“Giovanni è stato mio allievo per molti anni a Cremona, dove si è distinto per le sue magnifiche doti,
ed è stato scelto per suonare concerti con me e i miei colleghi Salvatore Accardo e Bruno Giuranna.
Credo che la sua caratteristica più peculiare sia la grande efficienza in concerto, e sicuramente
ammirerete il suo modo di suonare, come già molti han fatto negli anni passati.”
Rocco Filippini